Cari amici di Vertical, il 19 gennaio avremo l’onore di avere con noi, per una giornata intera, Valentina Giusti: in arte Sinuo.
Valentina, oltre ad essere una grandissima performer, è la dimostrazione che i limiti non esistono e che con il lavoro e la costanza si ottiene tutto. La sua storia è molto particolare e abbiamo voluto raccontarvela in questa mini intervista per dire, una volta per tutte, a quelli che credono che la flessibilità sia solo una dote di natura, o qualcosa che va lavorata per forza da bambini, un sonoro “NON È VERO”.
Ciao Valentina, benvenuta! Sappiamo che la storia della tua carriera da contorsionista è davvero incredibile, e per me nello specifico anche molto rincuorante. Hai qualche aneddoto da condividere con la community di Vertical?
Ciao a tutti. Ho cominciato a fare contortion dopo i 30 anni e i miei primi risultati li ho ottenuti nel cuore della notte. Soffrendo di insonnia, mi capitava di allenarmi alle 2 o alle 3 di notte.
Quindi, lo stretching potrebbe essere un buon alleato per chi soffre di insonnia?
Non saprei… ciò che è certo è che prima dei 30 non avevo nemmeno la spaccata.
Coooooosaaaaaaa?
Avevo preso l’abitudine di stretcharmi non solo durante gli allenamenti, ma anche nei momenti morti, mi tiravo le gambe sempre, in ogni momento, a letto o sul divano, mentre guardavo la tv. È così che ho “scoperto” di aver raggiunto la mia prima spaccata: stavo guardando la tele e, al solito, mi stavo tirando la gamba. Senza rendermene conto, me la trovo in fronte!
Tipo “ma che ci fa la mia gamba qua sopra?”
Ero scioccata!
Fidati, lo siamo anche noi! Invece la schiena ce l’avevi già tipo bambina dell’esorcista per natura, o hai dovuto lavorarla?
Ahahahahahahh!
Il mio background è il divano. Sicuramente ho una struttura fisica che aiuta, sono piccola, magra e ho le spalle lasse, ma la schiena l’ho lavorata. Aspetta, ti cerco le foto.
In quanto tempo sei “diventata” Sinuo?
Io non ho mai fatto danza o ginnastica. Niente. Ho iniziato a lavorare sulla flessibilità 5 anni fa, ora ne ho 36. Sinuo è il nome che ho scelto per l’attività di contorsionismo, è latino ed è un verbo che significa “inarcare, piegare ad arco”. Può anche essere riferito al movimento delle onde sull’acqua. Mi sembrava appropriato, suona bene, e mi spaccio per bionda acculturata… ahahaha!
Quanti allenamenti alla settimana sono necessari per ottenere buoni risultati?
La mobilità va allenata con molta costanza. Non significa che ci si debba spaccare ogni giorno. L’allenamento andrebbe programmato come qualsiasi altra attività da palestra, quindi deciso in base agli obiettivi, alla condizione di partenza e al tempo che l’atleta ha a disposizione.
Ciò detto, se vi stretchate solo ogni notte di luna piena non vedrete risultati. Non funzionano nemmeno quelle robe con titoli tipo “splits in one day” XD
Segui un’alimentazione particolare?
Quello che mangiamo è cruciale per il mantenimento delle condizioni fisiche, sicuramente ha un peso nel rendimento di qualsiasi attività sportiva si svolga. La risposta è banalissima: mangiare sano aiuta. Io, personalmente, sono vegetariana. Sono anche golosissima e non riesco mai a rinunciare al dolce.
Stomaco pieno o vuoto prima di un allenamento di flexy?
Se avete in programma per la giornata un allenamento di flessibilità, consiglio di non mangiare nulla nelle due ore precedenti. Non significa andare ad allenarsi digiuni, per esempio io se so che ho l’allenamento alle 13, faccio una buona colazione tardiva alle 11.
Quale, o quali consigli daresti a chi desidera migliorare la propria flessibilità? Qualcosa assolutamente da fare, o da non fare. Oona Kivela per esempio mi ha sconsigliato di allenarmi nelle giornate particolarmente stressanti.
Rimanere idratati durante l’allenamento è importante sempre, anche nell’allenamento della flessibilità, quindi, altro consiglio scontato: tenete l’acqua a portata di mano.
Ultima domanda e poi le altre te le faremo direttamente il 19 durante al workshop. Come mai certi giorni siamo più flessibili e altri invece sembriamo un 4 di bastoni? 😛
Entrano in gioco gli stessi fattori che ci portano ad avere alti e bassi in qualsiasi tipo di allenamento, per esempio non riposare abbastanza e non consentire un recupero muscolare e del sistema nervoso sufficiente.
Grazie Valentina per il tuo tempo, e anche per la simpatia delle risposte… non è da tutti!
Ti aspettiamo sabato 19 gennaio nel nostro studio di Moncalieri, Torino, insieme a tutte le atlete che già si stanno scapicollando per aggiudicarsi il posto in aula.
Tutte le info sulle evento sono disponibili su Facebook oppure possono essere richieste all’indirizzo verticalexpressionstudio@gmail.com
Ci vediamo tra pochissimo.
Valentina Selvaggia